Il suo nome è diventato sinonimo di scarpe di lusso da donna, eppure Manolo Blahnik è un designer di scarpe per caso. Studiava arte e scenografia a Parigi quando, nel 1969, la sua cara amica Paloma Picasso lo presentò all’allora direttore del Met Costume Institute, Diana Vreeland.
Dopo aver visto gli schizzi di Manolo per “Sogno di una notte di mezza estate”, la Vreeland si concentrò sul sandalo con il tacco alto di Ippolyta decorato con edera e ciliegie e gli disse: “Giovane uomo, attacca alle estremità e fai le scarpe!”
Stabilitosi a Londra nel 1969, appena un anno dopo, aprì la sua prima boutique in Old Church Street, a Chelsea. Nel 1971 ha sviluppato la sua scarpa inaugurale per una sfilata della più importante stilista britannica dell’epoca, Ossie Clark. Manolo è sempre stato sofisticato, con uno stile personale appartenente a un’altra epoca, o forse esistente al di fuori del tempo. Ha progettato eleganti tacchi a spillo e ha convinto le sue clienti femminili ad adottare il suo più raffinato senso della femminilità.