La storia della casa di moda Versace è una storia di famiglia. Gianni Versace nasce a Reggio Calabria dove sin da piccolo impara il mestiere nella sartoria della madre. Trasferitosi a Milano per perseguire la carriera nel mondo della moda, nel 1973 egli diventa designer per Byblos, dove lavora per diversi anni fino a quando decide di creare la propria casa di moda. “Gianni Versace Donna” nasce nel 1978 con l’apertura della prima boutique in via della Spiga a Milano.
ianni Versace fu il primo a sperimentare con elementi diversi e contrastanti nei suoi capi, come pizzo accostato alla pelle oppure borchie insieme a cristalli Swarovski. L’apice della notorietà venne raggiunto con la collezione autunno/inverno 1992-93, ribattezzata “bondage”: in passerella sfilarono abiti in pelle nera aderentissimi tempestati di borchie e fibbie. Nel 1993 Gianni Versace concepisce il logo che oggi è diventato simbolo della Maison, la testa di Medusa. Egli disse di aver preso ispirazione da alcune rovine di origine greca dove giocava con i suoi fratelli. I riferimenti all’antica Grecia saranno da allora sempre presenti nelle creazioni Versace, con stampe caratterizzate da motivi decorativi come la testa di medusa e la cornice greca ma anche elementi architettonici e scultorei. Le stampe fanno parte del DNA di Versace e tra quelle diventate più iconiche vi sono i motivi barocchi, i tesori del mare, le copertine di Vogue e i dipinti di Andy Warhol. Dopo la sua morte fu la sorella a prendere in mano la direzione creativa del brand e a dirigerla con enorme successo fino ad oggi. Le creazioni di Donatella mantengono l’essenza del marchio a dimostrazione di quanto Versace, pur essendo un colosso della moda, è un’azienda che ha mantenuto un forte legame familiare.