La storia di Bottega Veneta: il lusso discreto del Made in Italy
Fondata nel 1966 a Vicenza, Bottega Veneta nasce come laboratorio artigianale specializzato in pelletteria di alta qualità. I suoi fondatori, Michele Taddei e Renzo Zengiaro, definiscono fin da subito i valori del marchio: artigianalità impeccabile, materiali pregiati e un design essenziale. Uno dei tratti distintivi di Bottega Veneta è l’iconico intreccio “Intrecciato”, una tecnica che utilizza pelle intrecciata a mano, diventata un simbolo del brand.
Bottega Veneta portafoglio in pelle e metallo.
Negli anni ’70, la maison conquista un pubblico internazionale, grazie al suo approccio sofisticato e al suo motto “When your own initials are enough”, che celebra il lusso discreto e senza loghi vistosi. Dopo un periodo di declino, Bottega Veneta viene acquisita dal gruppo Kering nel 2001 e inizia. Le collezioni si espandono oltre la pelletteria, includendo prêt-à-porter, calzature, gioielli e arredamento, mantenendo sempre il focus sull’artigianalità. Nel 2018, l’arrivo di Daniel Lee come direttore creativo ridefinisce il marchio con uno stile contemporaneo e minimalista, introducendo nuovi prodotti iconici come la borsa Cassette e le calzature Pouch, che riscuotono grande successo. Nel 2021, Matthieu Blazy prende il timone creativo, continuando a celebrare il patrimonio artigianale del brand con un tocco innovativo.Bottega Veneta portafoglio in pelle e metallo.