Capi di abbigliamento Dior per la celebrazione del corpo femminile
Passando davanti alla vetrina del vostro negozio preferito oppure navigando online, vi sarà capitato di ammirare un bellissimo capo di abbigliamento o accessorio del celebre marchio Dior.
Conosciuto in tutto il mondo, lo stilista Christian Dior ha imposto uno stile e ricercatezza senza precedenti, considerati da sempre simbolo di eleganza, a cui è difficile rinunciare.
Noi di La Belle Epoque, Unconventional Boutique di Como e Legnano, siamo pronti a presentarvi nell’approfondimento di oggi come proprio con Christian Dior sia nato il genere New Look e si sia diffuso nel mondo.
L’approccio alla moda
In molteplici interviste è stato proprio lo stesso stilista ad affermare: “A trent’anni stavo per iniziare la mia vera esistenza“. In un momento storico in cui la realtà economica della Francia era durissima e non offriva possibilità di lavoro, Dior iniziò a fare leva sul settore della moda, che invece seppe resistere alla crisi.
Imparò così a disegnare, a interpretare i modelli, a studiare le proporzioni. Christian Dior inventò il suo stile, ed ebbe successo.
Il giovane stilista lavorò fino al 1939 con Robert Piguet come modellista. Fu un punto di svolta nella sua carriera: il mondo della moda si era accorto di lui e lo aveva accolto.
Era il 1940, quando l’intero mondo stava vivendo una situazione di guerra e crisi. Il periodo in cui gli Americani decisero di interrompere i rapporti con Parigi, occupata dai Nazisti.
La situazione è successivamente migliorata grazie al Presidente della Chambre Lelong che riottenne i propri archivi e la possibilità di continuare a produrre moda a Parigi, seppur con tante limitazioni.
Proprio in quegli anni però Marcel Boussac decise di rilevare un atelier, identificando nel celebre Christian Dior il perfetto creativo a cui affidare l’ambizioso progetto. Insieme decisero di creare una Maison innovativa nel gusto e nell’aspetto ma tradizionale nell’artigianato di qualità. Nasce così Christian Dior lo stilista. Il 12 febbraio 1947 lanciò la sua prima collezione, “New Look“.
Il lancio della prima collezione nel 1947
La prima collezione di Dior venne esposta nei saloni dell’Avenue Montaigne di Parigi che conteneva la presentazione di ben due nuove linee “Corolle” e “en 8” . Fu un coup de théâtre per la stampa e per i presenti. La collezione venne considerata “L’abbondanza per la moda, dopo l’astinenza” come segno di rinascita della donna dopo la guerra, a cui Dior voleva ridare grazia e luminosità. La donna di Dior era un fiore dalle forme inedite e diverse dallo stile dei contemporanei. La gonna a corolla, i bustini per creare l’effetto “vita di vespa”, il completo Bar, composto da giacca con spacchi arrotondati e gonna nera a pieghe divennero must have, sin dalla prima sfilata. Tutto questo divenne “New Look” termine coniato dalla giornalista americana Carmen Snow che lo diffuse in tutto il mondo come simbolo di evoluzione.
La donna secondo Christian Dior
La donna delineata dal couturier francese era femminile, romantica, elegante. Spalle sinuose, morbide e leggere, gonne più lunghe e a forma di corolla, vita più alta e stretta, tessuti pregiati al posto del panno utilizzato in tempo di guerra e stoffa in quantità per ogni capo.
“Volevo che gli abiti fossero “costruiti”, modellati sulle curve del corpo femminile del quale avrebbero stilizzato le forme. Sottolineavo la vita e il volume dei fianchi, mettevo in evidenza il petto. Per dare più struttura ai miei modelli, feci foderare quasi tutti i tessuti di percalle o di taffetà, riprendendo così una tradizione da tempo abbandonata», ci tenne a precisare il maestro della moda francese.
Simbolo di creatività e lusso, oggi Christian Dior è diventato un’icona intramontabile per la moda, unico nel suo stile, leggendario per aver tracciato i primi passi dell’abbigliamento femminile.
I riconoscimenti a Dior
Beautitulle
Uno degli abiti che ancor più oggi entusiasma vedere alla mostra è il magnifico modello in tulle che la principessa Margaret ha indossato ‘casualmente’ per il suo ventunesimo compleanno. Dior spesso utilizzava il tulle nei suoi disegni e, ancor oggi, Maria Grazia Churi lo celebra nelle sue sfilate di couture. Per dare un tocco al femminile (ma evitare l’effetto ballerina), è strepitoso abbinato a stivali stringati.
Trap queen
I vestiti morbidi e ampi che si ama indossare nei in cui non si sa proprio come scegliere l’outfit giusto. Bisogna ringraziare sempre Dior per quelli. Il celebre stilista ha dato vita al design A-line, che Yves Saint Laurent ha poi portato al livello successivo con l’abito a trapezio. Per lo stile desiderato da tutti non possono mancare stivali platform e mini bag.
La borsa Lady Dior
Un paragrafo speciale merita di essere dedicato a una borsa che ogni donna sogna, che farebbe carte false per averla nel guardaroba, un accessorio senza tempo, senza stagione.
La Lady Dior è una delle It-bag per eccellenza, leggendaria proprio come la musa che l’ha ispirata, Lady Diana. Questa borsa è nata nel 1994 con la volontà di creare un capo capace di rispecchiare l’identità della maison. È stata fin da subito un accessorio rivoluzionario per la sua eleganza e la sua impugnatura. Questi erano, infatti, gli anni dello zainetto, del marsupio e delle tracolle etniche e la Lady Dior ha segnato da subito un momento di rottura.
Inizialmente il suo nome in codice era «Chouchou». Due anni dopo Bernadette Chirac, first lady francese a quel tempo, si rivolse alla casa di moda parigina perché realizzasse un omaggio a Lady Diana, in occasione della sua visita a Parigi. Tra Lady Diana e Lady Dior è stato subito amore, poiché la principessa in visita all’atelier si è innamorata di questa borsa, per poi ordinarne a decine per il suo guardaroba. Da allora non se ne separò più, sfoggiando in moltissime occasioni questo accessorio, realizzato per lei in diversi materiali e colori. Si può proprio dire che diventarono inseparabili e negli scatti più belli della principessa questa era sempre accompagnata dalla sua amata borsa, facendo sì che Lady Dior diventasse un’icona di stile.